Aiutare gli europei con disabilità ad accedere ai contenuti mediatici in modo più semplice
In Europa vivono attualmente 80 milioni di persone con disabilità. Inoltre, si stima che 81,5 milioni di adulti in Europa soffrano di perdita dell’udito, il che significa che un adulto su sette sarà affetto da problemi uditivi. Infine, secondo l’Unione mondiale dei ciechi, il 23,5 % della popolazione dell’UE è interessato da problemi visivi. Considerando l’invecchiamento della popolazione europea, queste cifre sono destinate ad aumentare. Infatti, si stima che nell’UE 120 milioni di persone saranno affette da disabilità multiple e/o minori entro il 2020. Tutti questi numeri conducono a una richiesta chiara (e in crescita) di prodotti e servizi accessibili, quali la piattaforma audiovisiva multimediale in fase di sviluppo ad opera del progetto EASYTV (Easing the access of Europeans with disabilities to converging media and content). Per saperne di più, abbiamo parlato con Federico Alvarez, coordinatore del progetto EASYTV.
Perché è importante che le persone con disabilità possano accedere ai servizi audiovisivi?
Alvarez: Una delle principali sfide affrontate dalle persone con gradi diversi di disabilità sensoriali è la difficoltà ad accedere ai prodotti e ai servizi audiovisivi più diffusi, quali televisione, radio e contenuti online. L’esclusione dai benefici dei servizi audiovisivi può condurre alla marginalizzazione delle persone con disabilità dal resto della popolazione. Ciò è problematico, in particolare nell’attuale società dell’informazione, nella quale chiunque dovrebbe poter accedere liberamente alle informazioni. Senza un accesso equo, le possibilità delle persone con disabilità di svilupparsi pienamente, sia a livello personale che professionale, sono impari. I prodotti e i servizi accessibili ai quali stiamo lavorando sostengono la vita indipendente e la scelta autonoma, entrambe fondamentali per assicurare a ognuno un’opportunità equa di partecipazione alla società.
In che modo il progetto EASYTV contribuisce a una «situazione di parità»?
Il problema delle soluzioni di accessibilità attualmente sul mercato è la tendenza a essere orientate esclusivamente alla televisione tradizionale. Dal momento che i media di oggi vanno ben oltre l’analogico, sono necessarie nuove soluzioni complessive. EASYTV è inteso a favorire una maggiore disponibilità di offerte mediatiche inclusive per tutti e a fornire un accesso equo ai servizi audiovisivi a ogni utente, in particolare a persone con gradi diversi di disabilità. A tal fine, stiamo lavorando per migliorare i servizi che forniscono esperienze audiovisive multimediali migliori a persone con disabilità, con particolare attenzione alla loro personalizzazione. Stiamo inoltre sviluppando nuove tecnologie, come l’interpretazione in lingua dei segni sullo schermo e un controllo remoto basato su voce e gesti.
Può illustrare alcune caratteristiche chiave del sistema?
Al centro di EASYTV è stata posta la personalizzazione dei contenuti, realizzata attraverso una combinazione di funzionalità interattive e traduzioni in lingua dei segni. Ciò avviene attraverso un sistema basato su componenti che fornisce contenuti accessibili mediante una serie di dispositivi connessi a Internet, tra cui televisioni e computer. Alcuni esempi includono l’ingrandimento automatico dei volti per gli utenti ipovedenti, la descrizione automatica delle scene per i non vedenti e la presentazione di contenuti attraverso un avatar realistico multilingue su TV o un secondo schermo per i non udenti, per citare solo alcune delle nostre innovazioni.
Nello specifico, l’architettura EASYTV comprende numerose componenti diverse, ognuna delle quali svolge un ruolo particolare nel produrre e fornire contenuti accessibili. Si prenda come esempio la piattaforma tecnica multiterminale, la componente che rende i contenuti trasmessi accessibili agli utenti con disabilità basandosi sulla Global Public Inclusive Infrastructure (infrastruttura inclusiva pubblica globale). Questi contenuti vengono poi «tradotti» in sottotitoli, lingua dei segni sullo schermo o audiodescrizioni attraverso una serie di componenti del servizio basate sulla piattaforma. L’utente finale deve solo accedere al catalogo dei servizi EASYTV, da cui può selezionare ciò che desidera.
Qual è il risultato più importante raggiunto finora?
Siamo veramente entusiasti di un insieme di servizi di accesso multilingue che abbiamo creato, che possono essere utilizzati per rafforzare l’esperienza mediatica delle persone con disabilità in diversi dispositivi di consumo, quali TV, schermi di accompagnamento e smartphone. Sono già stati verificati dagli attuali utenti finali, che hanno confermato il proprio interesse a utilizzarli. Questi servizi sono ora integrati a una piattaforma che le emittenti e i produttori di contenuti possono utilizzare per creare contenuti accessibili in modo semplice e con poco impatto sul flusso di lavoro e sul budget.
Come si evolverà il sistema EASYTV?
Il progetto in sé si estenderà fino al 2020, quindi il sistema è ancora in piena fase di sviluppo. Tuttavia, il sistema EASYTV è predisposto per essere aggiornato anche dopo la fine del progetto, al fine di rispettare le esigenze in evoluzione degli utenti. Ciò perché il nostro kit unico per lo sviluppo del servizio attraverso il crowdsourcing consente a sviluppatori terzi e aziende di software esterne di aggiungere costantemente nuovi servizi alla piattaforma tecnica multiterminale di EASYTV. Inoltre, le nostre applicazioni di servizio possono essere installate su diversi dispositivi digitali, rendendo EASYTV accessibile sugli ultimi smartphone e tablet. Di conseguenza, l’ecosistema EASYTV sarà sempre in continuo miglioramento!
Quali sono le prossime tappe?
Al momento siamo concentrati sul miglioramento dell’adozione di EASYTV da parte di comunità di utenti finali, emittenti europee e proprietari di contenuti. Inoltre, ampliamo in continuazione la nostra piattaforma di crowdsourcing, la chiave per assicurare la longevità di EASYTV. In concomitanza con questo lavoro incentrato sull’utente, il gruppo responsabile del progetto mira a finanziare e assicurare che il sistema rispetti tutte le normative europee e internazionali applicabili, proponendo persino cambiamenti agli attuali standard ETSI, UIT e ISO onde considerare le nuove tecnologie proposte nel progetto.