Quest’opera si intitola Uomo che legge e fu realizzata dall’artista anonimo Maestro dell’Annuncio ai Pastori tra il 1630 e il 1650. È un olio su tavola orientato verticalmente di 48 cm di altezza e 39 cm di larghezza. L’anonimo pittore deve il suo nome alla tela raffigurante l’annuncio ai pastori, oggi conservata al Museo di Birmingham.
Nel quadro, il volto di un uomo dai tratti rugosi è chino su un libro aperto. La figura, al centro della tavola, ne occupa quasi l’intero spazio, il libro, in basso a destra, è tagliato in parte dal bordo destro della tavola. La scena è immersa nel buio da cui emerge, come illuminato dall’alto, il volto dell’uomo. L’abbigliamento e il cappello scuro si confondono con lo sfondo nero, tanto da sembrare un tutt’uno. La luce, proveniente da sinistra, illumina solo una parte del volto che non è frontale ma di tre quarti a sinistra rispetto all’osservatore. L’uomo è profondamente assorto nella lettura, il suo sguardo, seppur non rivolto all’osservatore, è coinvolgente e lo immerge in un’atmosfera intima.
Il tema di questo dipinto potrebbe essere la luce. Infatti, lo stile dell’artista, uno dei più sensibili interpreti del naturalismo nell’ambiente della pittura ispano-napoletana di metà Seicento, si contraddistinse per le figure fortemente caratterizzate ed occupanti l’intero spazio, da cui emergono in virtù di un marcato chiaroscuro.